Loading

Storie e leggende attorno al lago di Garda la magia del lago tra realtà, fantasia e tradizione

Halloween si avvicina, e non esiste momento migliore per parlare del folklore attorno al Lago di Garda.

Abitato fin dalla preistoria, il territorio del lago raccoglie decine e decine di storie, miti e leggende che ben si prestano a un tour speciale in cerca delle curiosità e delle tradizioni più autentiche e talvolta anche… paurose!

Si narra infatti che siano davvero molti i luoghi infestati attorno al lago di Garda: rocche misteriose, antiche ville, isolotti e acque abissali ospitano fate, sirene, bestie mitiche e fantasmi.

Storie e favole che affondano le radici nella tradizione spesso millenaria delle genti che da sempre vivono attorno alle acque del più bel lago italiano.

Carlo Scattolini, scrittore e studioso dei miti del Lago ha raccolto le più belle leggende nel suo libro "Storie e leggende di fantasmi attorno al lago di Garda": ve ne presentiamo alcune e lasciamo a voi l’emozione di scoprire tutte le altre, magari con una bella gita dedicata sui luoghi del mistero!
 

A ogni lago il suo drago

L’hanno soprannominato Bennie, diminutivo di Benaco, antico nome del Garda e da più di vent’anni appassiona criptozoologi e amanti del mistero: il mostro del lago di Garda non ha nulla da invidiare al mostro di Lochness, e forse è addirittura più antico, visto che ne parlano anche i monaci dell’Isola di San Felice nel XVI secolo!

Purtroppo ne abbiamo solo una foto mossa e sfocata, ma sono tante le persone e i sub che raccontano di averlo visto nelle profonde e scure acque del lago. Una leggenda che – come sempre – ha un fondo di verità: non è la prima volta che enormi pesci siluro lunghi anche due metri vengono avvistati nelle acque del lago.

Nonostante ciò, a noi piace pensare a un antico dinosauro sopravvissuto fino a oggi!
 

I Manes, spiriti senza pace

Le località attorno al lago sono letteralmente costellate di lapidi ed epigrafi di epoca romana. Ce ne sono a Toscolano, Peschiera e Manerbio, tanto per citarne alcune, e molte citano i Diis Manibus, i protettori romani dei morti, antenati immortali buoni che proteggevano chi era trapassato di recente.

Qua la storia antica si intreccia con la leggenda e diventa tradizione senza tempo: si dice che senza i Mani, i morti potessero tornare a vagare senza riposo.

E in effetti il lago è letteralmente pieno di storie di fantasmi: il più noto è quello del soldato romano di Riva del Garda, ma non mancano vestali romane sulla Rocca di Manerba e masnadieri che hanno venduto l’anima al demonio!
 

Da lavandaie ad anguane

Non potevano mancare gli spiriti dell’acqua, le driadi, le sirene che nella tradizione del triveneto vanno sotto il nome di Anguane, lavandaie fatate che lavano i panni di notte e li appendono a stendere al chiar di luna su fili che attraversano le valli.

Le lavandaie sono personaggi caratteristici del lago di Garda, figure a cui Tremosine ha dedicato addirittura un museo. Tante sono le leggende sulle lavandaie fantasma, che da sole basterebbero a riempire un libro. Ancora una volta la realtà si mescola al mito, in un filo da seguire lungo le rive del Lago di Garda.

Vi aspettiamo, viaggiatori del mistero, pronti ad ascoltare i vostri avvistamenti e i vostri racconti!