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Alla scoperta dei fiori del Baldo

Tra i tanti segreti che la natura custodisce tra le pendici del Baldo e le profondità del lago di Garda, ce n’è una (anche se dovremmo dire migliaia!) che lascia davvero senza fiato e che ogni anno, tra primavera ed estate, non manca mai di stupire gli escursionisti che si avventurano per i sentieri montani da cui è possibile ammirare il lago dall’alto.
Un fenomeno così caratteristico che uno dei rifugi più accessibili della catena del Baldo prende proprio il nome “I Fiori del Baldo”.

Sì, stiamo parlando di fiori e della straordinaria biodiversità del cosiddetto hortus europae, il “giardino d’europa”: un ecosistema unico al mondo. 

Il Monte Baldo, situato al margine sud della catena delle Alpi, viene considerato a pieno diritto una delle aree naturali più biodiversificate dell’intero continente europeo.

Una magia resa possibile dal numero di microclimi che si avvicendano da quelli sub-mediterranei del lago a quelli alpini in cima al Baldo, a 2200 metri di quota.

Un patrimonio incredibile, che in un’area di soli 300km quadrati (un millesimo dell’intera superficie italiana) ospità metà delle specie endemiche italiane e ben 2085 specie differenti di farfalle, ovvero il 40% di tutte le specie registrate in Italia.
Meraviglioso, non è vero?

Un vero e proprio scrigno delle meraviglie, che non smette mai di riservare sorprese: tra il 2009 e il 2013, infatti, sono state scoperte due nuove specie di coleotteri che vivono solo qua, vista lago!

Ritornando ai nostri fiori, il parco del Monte Baldo è famoso per le sue bellissime orchidee spontanee e che in alcuni prati bassi sono addirittura più numerose delle margherite.

Un panorama talmente unico che molte di queste specie (orchidee e non) portano nel loro nome scientifico la denominazione baldense, come l’anemone baldensis, il galium baldensis o la kanutia baldensis.

Anche se non siete grandi camminatori, quindi, è sempre possibile fare una breve escursione e ammirare i prati vestiti a festa e i fiori che hanno reso famoso il Baldo con i loro colori. 

Se non amate le passeggiate ma volete comunque immergervi nei fiori e nella natura, c’è però una splendida alternativa che consigliamo comunque a tutti, in modo da fare un bel ripasso prima di avventurarsi in mezzo ai prati in cerca delle specie più uniche del Baldo: 
una bella visita all’orto botanico del Baldo, presso il rifugio Novezzina.

Nel comune di Ferrara di Monte Baldo, proprio dall’altra parte della catena (non temete, vi basta risalire fino a San Zeno di Montagna e scendere dall’altra parte!), a 1232 metri, proprio a metà tra il Lago e la Val d’Adige, troverete il rifugio Novezzina. 

Qui potrete fermarvi per una pausa e visitare l’orto botanico che si estende su 12000 metri quadrati e che ospita oltre 700 specie locali e tantissime erbe officinali. 

La visita è ben articolata e il materiale illustrativo e le targhette vi insegneranno a riconoscere le specie più comuni: un vero spasso per tutti, grandi e piccini, che si potranno poi divertire a riconoscere le stesse piante in mezzo ai prati del Monte Baldo!