Loading

Viaggio nella preistoria al Ponte di Veja

Verona e i suoi dintorni sono davvero ricchissimi di natura, percorsi storici e naturalistici, monumenti e paesaggi meravigliosi.
È una terra ricca e ospitale. Non c’è da stupirsi che l’uomo abbia da sempre eletto a dimora l’area del veronese.
La storia di Verona - e del lago di Garda - affonda le sue radici nella preistoria. Quello che in pochi sanno, è che i siti archeologici preistorici di questa zona sono unici al mondo.

Se durante il vostro soggiorno avete voglia di immergervi nella natura, ma avete già visitato il giardino botanico del Monte Baldo, se i vostri bambini amano le storie di uomini delle caverne o siete semplicemente curiosi di conoscere un luogo davvero pazzesco, allora il Ponte di Veja fa proprio al caso vostro!

Il veronese può essere considerato l’eldorado della preistoria italiana. La frequentazione umana è stata costante fin dalle epoche più lontane, e la Valpolicella è una delle tre aree in tutta Italia dove si hanno prove di una frequentazione contemporanea tra uomini di Neanderthal e Sapiens moderni. 

Il Ponte di Veja è un sito di frequentazione del Paleolitico Superiore unico nel suo genere. Si tratta infatti di un arco naturale di circa quaranta metri, che una volta era una enorme grotta carsica. Il sito archeologico, ancora oggi visitabile, è ricco di strumenti in selce di incredibile fattura: l’abilità dell’uomo preistorico che viveva a Ponte di Veja era talmente alta che alcune delle punte sono state trovate in Francia e in Polonia!

Le curiosità non finiscono qui: il Ponte di Veja è talmente suggestivo che Dante stesso l’ha preso come ispirazione per descrivere le Malebolge ne La Divina Commedia e il Mantegna lo riprodusse a Mantova nel Palazzo Ducale, tra gli affreschi della Camera degli Sposi.

Per visitare il Ponte di Veja è sufficiente mezza giornata, ma nei dintorni sono davvero tanti i punti di interesse: tra questi ricordiamo il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d’Alfaedo (una meta imperdibile per gli amanti della Preistoria), le vicine Cascate di Molina, attrezzate con un bellissimo e freschissimo parco e il ponte Tibetano della Val Sorda.

Il nostro consiglio? Partire presto la mattina, raggiungere e visitare Fumane, proseguire per le cascate di Molina o il Ponte Tibetano (dove passare la tarda mattinata e le ore più calde) e arrivare al Ponte di Veja verso le quattro del pomeriggio. Finita la gita, vi aspetta un meraviglioso aperitivo alla Trattoria Ponte di Veja, prima di tornare verso il nostro hotel per la notte, in attesa di un’altra magnifica giornata di avventure!